Nella foresta del Castello di Sammezzano
Tra sequoie giganti, cedri e altri alberi monumentali, sorge abbandonato il Castello di Sammezzano, attorniato da un grande Parco con i resti di un casino di caccia, grotte e pozzi in stile moresco. Un paesaggio sospeso nel tempo, inserito in un contesto rurale e forestale a tratti ancora selvatico.

LUNGHEZZA
ESCURSIONE
15,8Km

DISLIVELLO
POSITIVO
420mt

BREAK
PRANZO
al sacco

ETA'
MINIMA
12 anni
L'escursione
La nostra escursione inizia da Leccio, piccola frazione del comune di Reggello, da cui ci addentreremo nel Parco che attornia il Castello di Sammezzano.
Una strada bianca ci condurrà verso il castello abbandonato, tra sequoie secolari e altre specie esotiche monumentali, passando dai resti di alcuni edifici storici, grotte e decorazioni di pietra, che facevano parte del complesso architettonico di Sammezzano.
Avremo tutto il tempo per esplorarli e conoscerne la storia antica e recente. Purtroppo il castello non è visibile all'interno, ma anche la sola vista degli esterni fa rimanere a bocca aperta per la sua malinconica bellezza, raro esempio di stile moresco in Italia.
Proseguiremo il percorso passando da Marnia, resti di un antico insediamento colonico e costeggiando l'omonimo torrente risaliremo in un bosco di lecci, pini, cerri e roverelle, fino ad arrivare in un bel pianoro aperto, dove la vista può spaziare sulla dorsale del Pratomagno, tra dolci colline, uliveti e campi coltivati. Qui ci fermeremo per una breve pausa pranzo e termineremo il nostro anello, ritornando verso Leccio, con uno sguardo alle ultime propaggini delle balze del Valdarno e alle famose sequoie gemelle.
Da non perdere:
Il Castello di Sammezzano
Le sequoie gemelle e gli altri alberi monumentali
Il panorama verso la dorsale del Pratomagno

Equipaggiamento
Obbligatorio:
scarpe da trekking con suola scolpita
giacca antivento/antipioggia (K-way)
Consigliato: zaino piccolo (max 25lt) ,borraccia
(maggiori info dopo conferma iscrizione)

Punti di ritrovo
Punti di ritrovo
Punto di partenza escursione ore 9:15 a Leccio (Fi), frazione di Reggello.
(maggiori dettagli del punto di ritrovo saranno comunicati dopo l'iscrizione)

Tempistiche
Partenza a piedi ore 9:30
Rientro ai mezzi previsto per le ore 16:00

GUIDA AMBIENTALE : MARTINA MISCIOSCIA
Laureata in Scienze naturali con una specializzazione in Conservazione della natura e un master in Gestione faunistica nelle aree protette
La parola alla giuda: "Meglio calzare scarponcini alla caviglia perchè ci sono un paio di piccoli guadi di torrenti e in alcune zone il sentiero può risultare fangoso, in caso di pioggia nei giorni precedenti."
L'evento ha un massimo di 16 iscrizioni e sarà confermato con 6.
Questa esperienza vale 1 timbro sulla credenziale
RIMBORSO COMPLETO IN CASO DI ANNULLAMENTO EVENTO, METEO AVVERSO, NUMERO MINIMO PARTECIPANTI NON RAGGIUNTO.
La quota d'iscrizione comprende:
Assicurazione
- organizzazione e coordinamento delle attività
- assistenza Guida Ambientale Escursionistica. Professione esercitata ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (G.U. n.22 del 26-1-2013) e LR Toscana 86/2016 e successive modifiche
- assicurazione responsabilità civile della GAE
La quota d'iscrizione non comprende:
- costi di trasferimento
- assicurazioni infortuni giornaliera, acquistabile in fase di iscrizione a 1,50€
- tutto ciò che non è nell'elenco de "La quota comprende"
Responsabilità Civile Professionale.
Ti copre in caso di imprudenze, negligenze, imperizie di responsabilità della guida ambientale.
E' compresa nella quota di iscrizione.