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Castel San Gimignano tra natura e storia

Una stupenda domenica soleggiata, nei boschi e nelle campagne della valle del Foci. Sulle tracce della storia e la natura in pieno risveglio primaverile.


Castel San Gimignano è un borgo medievale di confine tra Volterra e la città turrita da cui prende il nome. Fu edificato agli inizi del 1300 come borgo fortificato a presidio sangimignanese nei confronti della vicina Volterra.

Da qui ci siamo messi in cammino per esplorare da subito un'area collinare dai suggestivi scorci paesaggistici, verso campi da poco seminati e che cominciano a verdeggiare al sole. Una poiana solitaria volteggia nell'aria e in lontananza alcuni caprioli cercano di nascondersi nella radura dopo averci sentito arrivare.

Scendendo di quota troviamo tracce di antichi fossili che proprio in questa parte si sono accumulati quando un tempo in questo lembo di terra arrivava il mare, nel Pliocene; alcuni di questi sono bellissimi.


Proseguiamo nel bosco fino a incontrare un esperto tartufaio che ci mostra orgoglioso i sui tesori da poco trovati insieme al suo fedele aiutante a quattro zampe, tra cui un tartufo marzolino davvero grande!


Uscendo dal bosco ci inoltriamo verso la valle del Foci e raggiungiamo le bellissime cascate che un po' nascoste si lasciano conquistare dopo alcuni passaggi su muretti resi scivolosi dalle recenti piogge. La cascata è come sempre uno spettacolo davvero unico. Con il sole le acque riflettono luce sulle rocce calcaree, sembra di stare in un tempo in cui l'uomo viveva in piena armonia con la natura.

Riprendiamo il cammino fino ad arrivare alla Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano e qui facciamo il nostro break pranzo. Dopo un buon caffè e un po' di condivisione lasciamo la bella pieve che tra il XII e XIII secolo vide il suo periodo di massima importanza e che ospitava una comunità di prelati che officiava le messe in tutte le chiese suffraganee della zona.


Da qui il paesaggio comincia a cambiare, sia aprono infatti ampi spazi coltivati, utilizzati per far pascolare le greggi di pecore degli allevatori locali. Arriviamo alla necropoli di Dometaia nel primo pomeriggio, ci accoglie Carlo, del Gruppo Archeologico colligiano, esploriamo due delle 56 tombe che emersero dalla campagna di scavo, in questa importante area archeologica utilizzata da diversi clan etruschi per un periodo che va dal VII e il I secolo avanti Cristo.

Dopo la visita ci rimettiamo in cammino chiudendo l'anello tra i vigneti di un' importante azienda agricola della zona, ed esplorando il borgo di Castel San Gimignano.

E' tempo di una sosta al bar per ricaricarci e rilassarci davanti a una bevanda fresca.

Oggi ha fatto un bel caldo!





Ecco tutte le foto:





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