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Sulla vecchia via Salaiola, da Empoli a Castelfiorentino



In un mite sabato di inizio novembre abbiamo percorso quasi venti chilometri a piedi da Empoli a Castelfiorentino, seguendo il tracciato dell’antica via salaiola che da Volterra arrivava a Empoli. 


Il trekking è iniziato dalla stazione ferroviaria di Empoli, lasciata la città ci siamo avventurati nella campagna circostante toccando la suggestiva Villa Castellani. Oggi in stato di abbandono, fu di proprietà di Alberto Castellani, uno dei più illustri cittadini empolesi del novecento. Profondo conoscitore della cultura orientale, a lui si devono le prime traduzioni della famosa “Regola celeste” di Lao Tzu e dei “Dialoghi di Confucio”. Un personaggio che Empoli ha dimenticato ma che merita di essere ricordato. 


L’escursione prosegue tra boschi e vigneti, in ascesa, fino a raggiungere il caratteristico borgo di Monterappoli. Arriviamo al bell’ affaccio panoramico della chiesa di San Lorenzo e facciamo la nostra prima sosta al circolo del paese poco più avanti, per un caffè e una pausa bagno. 

Attraversando il borgo non possiamo non notare le tante bandiere Palestinesi appese alle finestre. 


Superata la bella Pieve di San Giovanni evangelista siamo già in campagna e seguendo un sentiero tra gli olivi scolliniamo verso la val d’Orme. 

E’ periodo di raccolta di olive e durante questa giornata saranno tante le famiglie che incontriamo “all’ opera” con reti stese e abbacchiatore funzionante. 


La campagna in questa zona è davvero rigogliosa, complice le tante piogge di ottobre che hanno reso il verde dei campi intenso e saturo. 


Ci sistemiamo in un punto panoramico per la pausa panino/pranzo, al solicchio che ancora è alto in cielo. 

Si sta benissimo, due chiacchiere, un caffè rallegrano la pausa e c'è chi ne approfitta per un riposino


Riprendiamo il cammino e raggiungiamo una frazione di Cambiano, nel medioevo abitata da una famiglia di notai legati al vescovo di Firenze. Oggi ci sono solo dei ruderi abbandonati, abitati fino al secondo dopoguerra. 


Il cammino prosegue nella campagna su sentieri non segnati ma davvero suggestivi. 

Arriviamo alla periferia di Castelfiorentino nel primo pomeriggio. 

Attraversiamo parte del borgo vecchio e arriviamo a destinazione in tempo per rilassarci in un bar, prima di prendere per alcuni il treno di ritorno, per altri la via verso l’albergo per sistemarsi per la notte. Domani infatti ci aspetta la seconda tappa di questa due giorni: da Castelfiorentino a Certaldo




Ecco le altre foto della giornata:



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© Copyright di Marco Orazzini - Guida Ambientale Escursionistica - AltreVie

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