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Un trekking soleggiato in alta Val di Cecina



Siamo a Castelnuovo Val di Cecina, comune geotermico inerpicato sui rilievi di confine tra la provincia di Pisa, Grosseto e Siena. 

La mattinata è soleggiata, ci mettiamo in cammino lasciando pian piano l'asfalto in direzione della campagna, salendo da subito di quota. 

Il trekking ci porta a scoprire i castagneti che rivestono gran parte della superficie del monte Castelnuovo. Alcuni esemplari sono di notevole dimensioni, un antico e solitario seccatoio è ancora in piedi a testimonianza dei tempi in cui il bosco era vissuto e gestito per la produzione della farina di castagne. 


Risaliamo ancora di quota e un fresco torrente che scorre alla nostra destra ci offre l’opportunità di scoprire forme di vita davvero originali. Sono i tricotteri, abili architetti della natura, che nello stadio larvale proteggono una parte ancora molle del loro corpo con piccoli sassi, resti organici, pagliuzze e costruiscono così dei tubicini solidi di varie forme e colori che “abitano” lasciandoli solo dopo la metamorfosi in insetti volanti. 


Raggiungiamo il punto più alto dell’escursione da dove possiamo vedere fino alla linea di costa, si riconoscono il Monte Capanne dell'isola d’Elba e Baratti. 

Cominciamo poi a scendere di quota, non prima di aver scoperto la leggenda dell’Aia de’ Diavoli, nome della località in cui ci troviamo. 



Facciamo il break pranzo in un’area attrezzata con tavoli, tra i castagni che anche in questa zona caratterizzano il bosco. Un’affamata gattina si avvicina per cercare cibo e compagnia. Dopo aver trovato quello che cercava si lascia conquistare dal solicchio, riposando su un tavolo in questa calda domenica di fine aprile. 


La ripartenza è ancora su un sentiero che scende di quota. La campagna, lasciato il bosco è verdeggiante e sullo sfondo la vetta de Le Cornate rende questa parte di escursione davvero goduriosa per gli occhi e per lo spirito. 


Arriviamo al torrente Pavone e ci rilassiamo qualche minuto lungo le sue sponde, il sole è alto in cielo e i piedi a mollo non ci fanno che bene. 



Poco dopo raggiungiamo i ponti medievali che attraversano il torrente, suggestivi per la loro imponenza. Costruiti per approvvigionare di acqua il vicino mulino del Defizio, e ancora oggi in piedi! 


Il ritorno verso Castelnuovo sarà in salita ma oggi il gruppo è davvero “in gamba” e l’ascesa anche se impegnativa non scalfisce gli animi e lo spirito della compagnia.  Arriviamo al borgo da porta romana e lo attraversiamo nei suoi vicoli caratteristici, fino a passare dal “Chiassino” vicolo strettissimo con i suoi  45cm di larghezza. 


Dopo una visita alla chiesa del Santissimo, principale edificio religioso del paese di Castelnuovo Val di Cecina,  torniamo al nostro punto di partenza. Una gran bella giornata!



Ecco tutte le foto (Grazie a Valentina per le bellissime foto)



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