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Il Barco e i terrazzamenti del Montalbano



Il freddo pungente di questi giorni si fa sentire, al ritrovo del nostro trekking. Raggiungiamo con  le auto Faltognano, punto di partenza dell’escursione e ci mettiamo in cammino. 

La giornata è fredda, si, ma il sole già alto nel cielo comincia a riscaldarci mentre ammiriamo dalla terrazza panoramica una vista magnifica, che spazia dalle Alpi Apuane al Monte Amiata. Il vento di tramontana di ieri ha liberato il cielo dalle nuvole e oggi, fortunatamente, si è placato. 


L’escursione inizia tra vari saliscendi nelle valli esposte ad ovest, caratterizzate da secolari terrazzamenti che a partire dagli etruschi hanno garantito coltivazioni su terreni naturalmente impervi o poco pianeggianti. Andiamo a scoprirne uno che anche se abbandonato mostra ancora l’abilità della manodopera che qui si è spesa per edificare quello che appare come una sistema organizzato con scale, camminamenti per lo sfruttamento agricolo di questa impervia valle e al tempo stesso prevenzione del dissesto idrogeologico. 



Continuiamo a camminare, le temperature si fanno decisamente più confortevoli, scendendo nuovamente di quota  incontriamo un tratto ancora in piedi delle mura di confine dell’antico Barco Reale mediceo, la riserva voluta da Ferdinando II nel 1626 per le battute di caccia della famiglia nobile fiorentina. Il Barco è stato per 150 anni una riserva cha ha ospitato  Cervi, Daini, Caprioli, Orsi.. aveva i suoi “guardiabarco”, denominati Birri, a controllo che bracconieri o cacciatori non vi entrassero senza il permesso granducale. 


Risaliamo dalla Valle dei mulini, una valle fresca e umida che ospita la gran parte dei trenta mulini un tempo attivi nel territorio di Vinci. 


Dopo essere saliti di quota andiamo in direzione di uno dei vigneti più suggestivi della zona. Immerso nel bosco e ben esposto al sole il vigneto “monumentale”, come viene soprannominato, è un altro esempio stupefacente di architettura rurale che ancora oggi ospita filari di viti sui suoi gradoni. 


Siamo all’interno dei confini dell’antico Barco e salendo a volte in maniera leggera a volte con salite impegnative raggiungiamo la via di crinale del Montalbano fino a raggiungere la torre di Sant’Alluccio, un tempo antico Spedale per viandanti e pellegrini. Qui facciamo il nostro break pranzo.  


Dopo la pausa soleggiata torniamo a camminare salendo ancora di quota, fino ad arrivare a un bel punto con affaccio su tutta la piana fiorentina. 


Dopo aver toccato il punto più alto dell’escursione di oggi iniziamo a scendere. Questa è una zona di bosco recentemente tagliata, grazie a questo lavoro è possibile ammirare bellissimi panorami verso il Padule di Fucecchio e la piana di Lucca. 


Il sentiero pian piano diventa strada e in pochi minuti raggiungiamo il punto di partenza della mattina.





Ecco tutte le foto (grazie a Giusy per il contributo fotografico!) :




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