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In Alto Mugello, tra Storia e fall foliage

Da parecchi giorni pioggia e vento forte caratterizzano il meteo di questo fine ottobre.

Nella giornata di oggi, 1 novembre, il vento ci concede una tregua, la pioggia invece, inizialmente non prevista, non ci farà sconti. Anche se per un’ora circa, ce la prendiamo a tratti leggera a tratti insistente, da bagnarci ben bene.


Ma andiamo con ordine. Partiamo con una nebbia diffusa che copre i rilievi del passo del Giogo, quota 883 mt.


Prima di immergerci nelle faggete raggiungiamo delle fortificazioni tedesche della seconda guerra mondiale, ricostruite e gestite dall’ associazione Gotica Onlus.

Su queste cime e su questi crinali passava infatti la Linea Gotica tedesca, ultimo baluardo difensivo contro l’avanzata da sud degli alleati.

Dal 13 al 18 settembre del 1944 qui sì combatté una tra le più cruenti battaglie della guerra, che vide la sconfitta dei tedeschi, ma che lasciò sul campo di battaglia oltre 5.000 morti complessivi di entrambi gli schieramenti.


Lasciata questa traccia di storia moderna cominciamo a inoltrarci nelle faggete, che prevalentemente caratterizzano questa parte di Complesso Forestale denominato Giogo-Casaglia.

La nebbia a poco a poco comincia a diradarsi e le temperature si fanno piacevoli.

Siamo qua per apprezzare il fall foliage (foliage per abbreviare) che da qualche settimana sta cominciando a cambiare la veste dei boschi.

Pian piano i pigmenti di clorofilla lasceranno spazio ai pigmenti di carotenoidi e antociani, quest'ultimi coloreranno le foglie di colori più caldi e avvolgenti rispetto all'acceso verde estivo: le faggete si stanno preparando al “letargo vegetale” dell’inverno.



Dopo qualche chilometro e qualche sosta fotografica facciamo la nostra pausa pranzo in comodo spazio con tavoli, immersi in un’atmosfera davvero bella. Dopo castagnaccio (per questa escursione ormai è diventato un rito prepararlo) e caffè ci rimettiamo in marcia.


Il rientro sarà su un percorso di crinale che in alcuni punti presenta affacci sul versante mugellano molto suggestivi.

La nebbia, riapparsa in quota, nel primo tratto ci impedisce una buona vista e in più comincia a piovere.

Il terreno si fa più scivoloso e in alcuni tratti di discesa dobbiamo fare molta attenzione a non trovarci con il fondoschiena a terra :)


Le atmosfere restano affascinanti, con la nebbia che avvolge un'abetaia in quota o che sfiora i boschi in lontananza e che vediamo da un affaccio.


Smette di piovere, la nebbia si dirada, pian piano raggiungiamo la vetta del Monte Altuzzo. Qui il panorama è bellissimo, la perturbazione e i venti hanno liberato la vista.

Tutta la valle della Sieve si apre davanti a noi, il monte Monte Morello e la Calvana sembrano vicini e con lo sguardo riusciamo ad arrivare fino alle colline della provincia di Pisa.


Rientriamo al punto di partenza, una bevanda calda accompagnata da un dolce sono un vero toccasana per ristorarci in compagnia.

Ecco le foto del'escursione: (grazie a Cristina e Lorenzo per il contributo fotografico)


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