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La tavola del camminatore

Aggiornamento: 23 nov 2023

Monia Castagnetti è Wellness Eating Coach e Tecnico della nutrizione sportiva.

 

No, non mi riferisco al festoso pranzo che ci aspetta al rifugio o in agriturismo, al termine della nostra camminata. In questo caso ti concedo di godere dei piatti succulenti che i padroni di casa ti offriranno, di scoprire le ricette tipiche locali, di assaggiare sapori inconsueti e portare a casa nuove ispirazioni.


Il cibo è anche convivialità e conoscenza.

Parliamo invece di come alimentarci al meglio nella nostra vita quotidiana, per essere energici e in forma il giorno dell’escursione. E chiudiamo con qualche piccolo consiglio su cosa mettere nello zaino per gli spuntini al sacco.


Durante la settimana

Dal lunedì al venerdì… è fondamentale che la nostra alimentazione sia completa. Non esistono cibi da evitare né cibi “miracolosi” che tutto risolvono.

Nel nostro piatto dovranno essere sempre presenti:


carboidrati: pane, pasta e riso preferibilmente integrali, patate, polenta; ma non dimentichiamo gli altri chicchi: farro, orzo, miglio, sorgo, quinoa, mais… l’alternanza è importante perché ogni cereale ci regala sostanze nutrienti diverse e noi non vogliamo farci mancare nulla, giusto?


proteine: legumi, pesce, carne bianca, uova, tofu, tempeh, latte vaccino o di soia, yogurt, ricotta. Anche per i legumi, ricordiamoci di alternare il più possibile le diverse qualità: non sempre i soliti borlotti, ma tutti i tipi di fagioli, ceci, lenticchie, cicerchie, azuki, piselli, fave… devo continuare?

Limitiamo a una sola volta alla settimana la carne rossa, gli affettati, i formaggi stagionati (sappi che io sono una grande amante dei formaggi, quindi ti sono vicina nella tristezza).


verdura fresca, sia cotta che cruda, preferibilmente di stagione, in abbondanza e varietà


frutta fresca: con regolarità, mi raccomando, ma senza eccessi perché ricordiamo che è molto ricca di zucchero; frutta essiccata e frutta secca, in piccole dosi, sono ottimi spuntini energizzanti


grassi: privilegiamo l’olio extravergine di oliva, la frutta secca e i semi oleosi come lino e sesamo. Limitiamo i dolci e se abbiamo l’hobby della cucina facciamoli in casa: così potremo ridurre grassi e zuccheri che nelle torte e biscotti industriali sono sempre in eccesso.


Cosa mettiamo nel nostro zaino?


Per gli spuntini in cammino, consiglio frutta secca o essiccata, che ha il vantaggio di essere molto saziante e energetica ma leggera da trasportare. Va benissimo anche la frutta fresca, o qualche quadretto di cioccolato fondente o qualche biscotto secco. Chi preferisce il salato può optare per cracker (ancora meglio se fatti in casa) o fette di pane.


Ricordati sempre acqua in abbondanza oppure, d’inverno, un thermos di bevanda calda.

Se è previsto il pranzo al sacco, i classici panini sono un’ottima soluzione. Purché scegliamo un pane di buona qualità e ben digeribile: ricordati che abbiamo davanti ancora qualche ora di cammino!

Possiamo farcirli con affettati leggeri (prosciutto e tacchino), formaggi freschi, verdure grigliate o insalata, marmellate o creme di frutta secca.

Chi come me è molto sensibile al salato, eviti gli affettati o formaggi troppo saporiti: il rischio è di attaccarsi alla borraccia per tutto il pomeriggio e rendere sgradevole il cammino.


In alternativa ai panini una buona schiscetta (contenitore porta-pranzo: ce ne sono ecologici in fibra di legno o il classico in acciaio) composta da pasta o cereali integrali, con verdure, legumi, pollo, olio di oliva, pesto alla genovese, olive, frutta secca…insomma un mix di leggerezza e fantasia!



La giornata è passata tra panorami

splendidi, passi felici e buona compagnia. Finalmente siamo arrivati alla nostra meta! Ora togliamo gli scarponi e accomodiamoci a tavola: ci aspetta una golosissima fetta di crostata con marmellata del contadino!!!



 








Monia Castagnetti


Modenese da generazioni, ho conosciuto Marco sui sentieri di La Verna.

Sono Wellness Eating Coach e Tecnico della nutrizione sportiva.

Pratico running e yoga, una combinazione magica per corpo e spirito.

Vivo il cibo come fonte di salute, energia e buonumore. È cultura e tradizione. È conoscenza e rispetto per la natura. È convivialità e gesto d’amore.

Attraverso la mia attività di coaching cerco di trasmettere uno stile alimentare sano ed efficace per una vita dinamica, senza però dover rinunciare al gusto e alle gratificazioni della tavola, alle ricette delle nonne, alla scoperta dei piatti tipici di mondi lontani.


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