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Un trekking tra mare e monti



A Castiglioncello la mattinata è nuvolosa, in questo sabato di inizio Maggio.

Ci incamminiamo esplorando il parco di Castello Pasquini, maniero simbolo della cittadina della costa etrusca, costruito a fine ottocento dal Barone Lazzaro Patrone. 

Pian piano lasciamo l’abitato costiero per inoltrarci nei boschi che ci porteranno verso le alture dei Monti Livornesi. 

La costante salita nel forteto della macchia mediterranea ci offre di esplorare un bosco fitto di lecci, eriche, corbezzoli che alterna radure che lasciano godere di ampi paesaggi costieri. 

Il cielo sta pian piano liberandosi delle nuvole e a tratti il sole comincia a farci compagnia. 

Arriviamo sulla vetta del poggio Pelato per l’ora di pranzo e dopo aver trovato una zona più riparata dal maestrale ci sistemiamo per una pausa ristoratrice. 


Dopo un buon caffè e quattro chiacchiere riprendiamo a camminare, scendendo pian piano di quota su strade e sentieri che si snodano tra gli affioramenti ofiolitici che formano questo rilievo. Roccia scura, coriacea, di origine vulcanica, che impedisce alla vegetazione di radicarsi nelle profondità del terreno e che lascia, in molte zone del poggio, diverse piante nel loro stato arbustivo, impedendo loro una normale crescita. 


Il sole adesso splende nel cielo e tra gli ultimi saliscendi raggiungiamo una baia del Quercetano semi-deserta. 

Ci accomodiamo sulla spiaggia vicino ad uno dei bagni storici di Castiglioncello e ci godiamo questa sempre godereccia fine escursione, con i piedi a mollo. 



Ecco tutte le foto:



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