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Una vetta delle Apuane Sud, tra natura e storia


Il Monte Palòdina, vetta garfagnina della apuane sud, ha attratto fin dagli albori della nostra civiltà popolazioni che cercavano ripari naturali e spazi soleggiati di quota, per pascolare le greggi e al tempo stesso difendersi.

Si dice che già i Liguri-Apuani, tra le più antiche popolazioni che hanno frequentato queste zone, abitassero il monte; di certo sappiamo che nella Grotta di CastelVenere, meraviglioso anfratto naturale che si affaccia nel versante sud-est del vicino monte Penna sono stati trovati reperti che si possono collocare tra l'età del Bronzo fino al III sec. dopo Cristo, periodo della romanizzazione di questa zona.

I più importanti reperti che sono sono stati rinvenuti, grazie ad uno scavo del 1975, furono però una trentina di bronzetti votivi antropomorfi, del periodo etrusco. (vedi ultima foto della galleria)

L'escursione con partenza da Vallico di Sopra ci ha portato a scoprire nella prima parte questa meravigliosa grotta, dalla quale, al suo interno sgorga acqua fresca e cristallina.

Con molta probabilità questo luogo affascinante fu, nel periodo etrusco ed anche in quello romano, un'area sacra volta al "culto delle acque" al quale si associavano proprietà salutari, ritenute propedeutiche alla fecondità.


L'area naturale è davvero suggestiva, antichi sentieri tra castagneti poco curati, ci portano poi all'affaccio della croce di monte Penna. Un balcone naturale che si affaccia sulla valle del Serchio.

Continuiamo a salire, attraversando una bellissima carpineta, e arriviamo a San Luigi, un tempo alpeggio di Vallico.

Da qui l'ascesa al Palòdina diventa davvero dura. In poco meno di un chilometro saliamo di 300mt di quota, ascesa breve ma davvero intensa!


L'affaccio verso le Panie, e gran parte della Apuane sud dalla vetta è davvero bello. Riusciamo a vedere e sentire, da una posizione privilegiata, i rovesci intensi che si stanno sviluppando nella valle della Turrite di Gallicano.


Dopo questo spettacolo della natura ci rimettiamo in cammino, attraversando dapprima un bellissimo bosco di betulle, per poi riprendere, tornati a San Luigi, un'antica mulattiera che collegava l'alpeggio a Vallico di Sopra.


Torniamo al paese di partenza e ci godiamo una bevanda fresca e qualche affettato preparati per noi dal bar-ristorante del paese.

Una bella e ricca giornata!




Ecco tutte le foto dell'escursione (grazie a Giusy e Michela per il contributo fotografico):





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